|
Storyspace è
un software, o meglio, un ambiente di scrittura ipertestuale adatto in
modo particolare alla creazione di ipertesti estesi, complessi e stimolanti;
è stato realizzato da Jay David Bolter, insegnante al Georgia Institute
of Tecnology, John B. Smith, professore di scienza del computer all'Università
della Carolina del Sud, e Micheal Joyce.
Storyspace mantiene la terminologia
di Bolter chiamando nodi gli spazi di scrittura,
che sono raffigurati come finestre su un desktop con i soliti menù
a discesa e le barre degli strumenti.
Le caratteristiche di editing
del testo sono minime, le altre funzioni di formattazione del testo non
sono disponibili, in compenso è ottima la gestione dei font e dello
zoom.
Gli spazi dello scrivere
possono essere visti in tre differenti configurazioni:
Storyspace
View, Outline View, Char View.
Le intricate strutture ipertestuali
vengono gestite mediante diverse mappe, le quali consentono di muoversi
attraverso lo spazio dello scrivere elettronico in modo molto naturale.
L'estrema flessibilità consentita da Storyspace riduce al minimo
il tempo e le difficoltà causate dalla fitta trama di link
ipertestuali, in modo da lasciare più spazio alla creatività
ed alla fantasia degli scrittori. I percorsi possono essere salvati, anche
se non è possibile ripercorrere il cammino in senso inverso. Se
c'è più di un link per ogni nodo, possono essere assegnati
ai collegamenti delle priorità attraverso il comando "guard fields".
Questo comando permette all'autore di rendere intelligente il suo libro
ipertestuale senza la necessità di utilizzare uno specifico linguaggio
di programmazione.
Gli spazi dello scrivere
possono contenere solo 32000 caratteri, questo è sufficiente nella
maggior parte dei casi, ma è pur sempre una limitazione importante
soprattutto quando si tratta di importare altri documenti. Storyspace obbliga
a dividere i file in due nodi separati, ognuno da 25Kb. Gli utenti possono
rendere questo numero più piccolo, o scegliere di dividere ogni
paragrafo, ma nessuna di queste scelte consente la naturale frammentazione
in capitoli o in altre unità.
I documenti realizzati con
Storyspace possono essere convertiti in una serie di HyperCard, inoltre
possono essere utilizzati come semplici programmi oppure essere inseriti
on line.
La documentazione allegata
al software consiste in un manuale intitolato: "Getting Started with Storyspace",
il quale peraltro appare povero di contenuti. Purtuttavia la Eastgate,
che mette in commercio Storyspace, assicura che la maggior parte delle
funzioni non hanno alcun bisogno di essere spiegate (esiste comunque qualche
consiglio all'interno del file "read me").
Il prezzo per il singolo
utente è $215, la licenza per dieci utenti costa $600.
Le aree di applicazione
di Storyspace coinvolgono soprattutto l'analisi antropologica ed il giornalismo,
nelle quali le informazioni in primo luogo sono in continuo mutamento ed
in secondo luogo hanno bisogno di essere organizzate a causa dell'inesorabile
sovrabbondanza.
|
I miei siti
preferiti
www.
htmlguru.com
www.
pepsi.com
Vi conviene
usare:
|